La chiesa o tempietto di San Michele Arcangelo sorge nel secolo V all’interno del rione Porta Sant’Angelo nel tratto terminale di corso Garibaldi ed è una delle chiese più antiche della città.
Inizialmente a croce greca venne modificata nel corso dei secoli diventando circolare, nel secolo XV infatti vennero chiuse tre delle quattro cappelle, una delle quali è stata di recente riaperta, mentre quella meridionale fu demolita nel 1300.
Intorno all’anno 900 venne parecchio rimaneggiata e nel 1487 venne deteriorata diventando un arroccamento militare. A seguito di ciò il cardinale Tiberio Crispo vi fece fare restauri ed appose il suo stemma sopra il portale d’ingresso, che fu tolto dai francesi. Nel 1948 venne sottoposto ad ulteriori restauri rimettendo in luce gli antichi affreschi e riaprendo le dodici finestre del tamburo centrale, rifacendo anche le coperture ed i pavimenti. L’ingresso attuale, con il portale trecentesco, era il passaggio interno ad una delle cappelle andate perdute.
Oggi la chiesa di San Michele Arcangelo è rotonda, a pianta centrale, con sedici colonne differenti tra loro per diametro e qualità del marmo, perchè di diversa provenienza; differenti per misura, epoca e stile anche i capitelli e le basi delle colonne, alcune delle quali debbono essere ancora riportate alla luce perché semisepolte nel ripiano centrale del pavimento.
Nella cappella del Crocifisso, la più antica, rimane soltanto un dipinto della Madonna risalente al XVI secolo mentre il pavimento è datato 1600 ed è di fattura derutese.
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