La chiesa del Gesù si trova in piazza Giacomo Matteotti 14, a fianco del Tribunale, a un centinaio di metri dalla Fontana Maggiore.
Fu eretta nella seconda metà del Cinquecento e consacrata nel 1571 dai Gesuiti (ordine fondato da S. Ignazio di Loyola) venuti a Perugia grazie all’intervento del Card. Fulvio della Corgna. L’edificio sorge sopra un alto basamento che comprende tre oratori secenteschi notevolmente affrescati: quello dei Nobili, quello degli Artisti e quello dei Contadini.
La facciata è divisa in due parti: la parte inferiore conserva l’originario aspetto della chiesa rinascimentale, mentre quella superiore fu aggiunta solo nel 1934 ad opera dell’ architetto Eduardo Vignaroli secondo un modello ricavato da una tela dell’epoca che ne ritraeva le fattezze iniziali. L’interno è a tre navate, impreziosito da pregevoli opere del XVI° e XVII° secolo, da bei coretti in stile barocco, ma soprattutto dal soffitto in legno intagliato a lacunari con cornici e rosoni dorati in fondo azzurro, opera di G. Bruscatelli e M. Pace, nonché dagli affreschi del presbiterio, opera di G. Andrea Carlone (1666-1667).
Il prezioso soffitto ligneo andò quasi del tutto distrutto nell’incendio che alla fine degli anni 80 arrecò terribili danni ai decori interni e venne poi restaurato.
Il grande Crocefisso in legno, nella navata principale è opera di Bartolomeo Tronchi fiorentino, religioso della compagnia di Gesù.
A seguito della soppressione dei Gesuiti subentrarono nel 18° secolo i padri Barnabiti (già presenti a Perugia nella chiesa di S. Ercolano) con tutti gli obblighi ed i diritti dei Gesuiti stessi.
La Congregazione dell’Ordine dei Barnabiti fu fondata a Milano, nell’anno 1530, da Sant’Antonio Maria Zaccaria (1502-1539), medico-sacerdote, e giunse a Perugia nell’anno 1607. Fu il vescovo Napoleone Comitoli a volere i Barnabiti nella sua città, affidando loro la cura della chiesa votiva del patrono Sant’Ercolano, perché lavorassero per il rinnovamento cristiano di Perugia esercitando il loro ministero soprattutto “con continue confessioni, et frequenti predicazioni, et dottrine cristiane et in ogni altra fatiga spettante alla salute delle anime”.
Nella chiesa del Gesù, i Barnabiti continuarono il loro ministero ma con maggior espansione ed efficacia per merito anche dell’edificio sacro più ampio e più centrale.
La bufera napoleonica che si scatenò contro congregazioni e istituti religiosi, colpì gravemente anche i Barnabiti i quali dovettero sciogliere la loro comunità e allontanarsi da Perugia, in attesa di tempi migliori. Quando, anni dopo, e precisamente nel 1837 poterono ritornare, trovarono la Chiesa del Gesù in uno stato deplorevole, quasi priva di quadri e suppellettili. In mezzo a grandi difficoltà i Barnabiti ripresero il loro lavoro pastorale. Anche il 1860 segnò l’inizio di ripetute angustie: il nuovo governo cittadino li privò di tutti i loro beni, casa compresa; così che dovettero abitare in alloggi diversi sempre provvisori. Il vescovo di allora Mons. Gioacchino Pecci, poi papa Leone XIII, li ospitò per un decennio nel suo palazzo.
I Barnabiti dopo oltre 230 anni di presenza nella città di Perugia, hanno lasciato la chiesa del Gesù nel mese di ottobre 2020.
Il Sacerdote che ha celebrato le S. Messe in rito tridentino è stato P. Camillo Corbetta.
Per raggiungere la chiesa si consiglia di:
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lasciare la macchina presso il parcheggio di Piazza Partigiani e prendere le scale mobili per giungere in Piazza Italia e proseguire in Via Baglioni per giungere in P.za Matteotti
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lasciare la macchina presso il parcheggio “Mercato Coperto” o “Via Ripa di Meana” e salire con ascensore presso galleria Kennedy
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prendere il Minimetrò e scendere alla stazione “Pincetto”.
Info: Tel. +39 0755721876